Ir al contenido principal

IL MONDO È MIO

 


IL MONDO È MIO

Manuel Meli e Naomi Rivieccio; Gigi D'Alessio e Ana Tatangelo; Enzo Draghi e Cristina D'Avena; Silvio Oddi e Cristina D'Avena; Vincent Taoma e Cristina D'Avena; etc.


Questa è la mia canzone preferita in italiano, mi piace moltissimo, È profonda, accattivante, meravigliosa, dolcissima. È senza dubbio la mia canzone numero uno nella lingua italiana, è la migliore.


La canzone la conosco da molto tempo fa, da quando Aladdin in cartone animato esce in spagnolo, ed è la versione in spagnolo la prima che ascolto, e mi piace moltisssimo. È una delle migliori canzoni d'amore che abbia mai ascoltato io. Sia il testo che la melodia sono belli e dolci, sono perfetti. Mi piaceva così tanto che quando ho iniziato a imparare l'italiano, ho cercato la canzone. Io l'avevo già ascoltata in spagnolo e in inglese, e mi piaceva più in spagnolo, ma dopo ascoltare il testo e la pronuncia in italiano, mi piacque di più. Il testo è diverso in spagnolo, inglese e italiano, ma è magari la pronuncia così dolce del italiano che mi fa godere di più questa canzone. Ma a questo punto, ancora non era la mia canzone preferita in italiano, mancava qualcosa...


Esce poco fa il film di Aladdin, con persone reali adesso, e quello portò qualcosa di nuovo: un video musicale. Era quello che mancava. E devo confessare che non è che Aladdin sia il mio film preferito di Disney o qualcosa così, infatti non ho visto ancora il film con persone reali, soltanto il video musicale. È la canzone in specifico che mi piace molto, anche se il film non sia guardato.


Credo che ci siano due ragioni sulla storia che la canzone rivela che fanno che mi piaccia di più. Una è il romanticismo che evoca, un amore così devoto, così dolce e così grande, magari come qualcuno che ho potuto sentire in determinato momento, di quelli amori che ti sembrano come se Dio stesso stesse lì, un amore che fa battere il tuo cuore ogni secondo e che vorresti vivere in quello stato per sempre, un amore che ti fa sentire come si stessi nel paradiso. La seconda ragione è che la canzone è cantata per entrambi, sia lui sia lei, i due innamorati perdutamente l'uno dell'altro, e non so perché mi piace anche la sovrapposizione delle voci cantando qualcosa diversa, è una canzone perfetta come per cantare insieme alla persona amata, non solo uno cantare all'altro, bensì entrambi cantare l'uno all'altro.


Il fatto che questa canzone sovrapponga le voci è stata la mia ispirazione per qualche scritto, dove i personaggi parlano o cantano allo stesso tempo. Sul significato per me, quando ascolto la canzone penso generalmente a me quando canta l'uomo, e quando canta la ragazza penso in parole dette a me, alcune volte ho pensato a una persona nello specifico, ma altre volte a una persona indeterminata. La canzone mi evoca un sentimento sulla liberazione fatta da me da una ragazza, e come questa ragazza insieme a me si sente libera, in speciale di quelle pressioni sociali che non hanno senso.


Rispetto al video del film, devo dire che mi piace vedere quel mondo magico con quella architettura araba che mi piace così tanto. La cultura, l'arte e l'architettura di stile arabo mi piace moltissimo, inoltre quella europea (e allo stesso livello, non una prima dall'altra), è la cultura araba quella che mi piace di maniera speciale, e nel film, più specificamente, nel video della canzone, la architettura è così bella, il paesaggio è così meraviglioso, che mi piace moltissimo. Inoltre, la ragazza che hanno scelto per fare il ruolo della Principessa Jasmine e così bella. Devo dire che non è frequente che mi piaccia una ragazza bruna, infatti è difficile che mi piaccia una ragazza perché a differenza di molti non mi piace qualsiasi, ma tra quelle che mi piacciono è più comune che mi piaccia qualche bionda, ma questa bruna è così bella, non avrei mai immaginato che avrebbero trovato una ragazza così bella per il ruolo, non averi avuto speranza, ma questa bella ragazza vince il disegno di Jasmine, a differenza di molte principesse che non lo fanno, neanche Bella dove l'attrice sebbene è bella per sé non soddisfa le mie aspettative rispetto al disegno della principessa, che delle principesse disegnate da Disney è la più bella. Allora, la scelta di questa attrice che non so di dove provenga, so che è ugandese e india, ma voglio dire che è questo video l'unico dove l'ho vista, è uno dei fattori che fa che mi piaccia tanto il film, essendo così squisita e deliziosa, unito al paesaggio e architettura meravigliosi, fanno del video il migliore, e unito alla canzone e ai sentimenti che evoca la sua melodia e il suo testo, fanno elevare a questo posto la canzone, diventando la mia canzone preferita della lingua italiana.


Scene preferitte: Tutte, il paessaggio e lei sono bellisimi ogni secondo.


Frasi preferite: "—Ora vieni con me, verso un mondo d'incanto, principessa, è tanto che il tuo cuore aspetta un sì. Quello che scoprirai, è davvero importante, il tappeto volante ci acompagna proprio lì. Il mondo è tuo, con quelle stelle puoi giocar, nessuno ti dirà che non si fà, è un mondo tuo per sempre. —Il mondo è mio, è sorprendente accanto a te, se salgo fin lassù, puoi guardo in giù, che dolce sensazione nasce in me (c'è una sensazione dolce)"

"—Ogni cosa che ho, anche quella più bella, no, non vale la stella che fra poco toccherò, il mondo è mio (apri gli occhi e vedrai), fra mille diamanti correrò (la tua notte più bella), con un po di follia e di magia, fra stelle e comete volerò. —Il mondo è tuo (un corpo celeste sarò), la nostra favola sarà (ma se queste è un bel sogno), —non temerò mai più, mai più laggiù, — —è un mondo che appartiene a noi. —Soltanto a noi (per me e per te), —ci aiuterà (non svanirà), —solo per noi (solo per noi), — —per te e per me."





"IIL MONDO È MIO" Spotify

Puoi visitare il mio elenco di riproduzione su YouTube e il mio elenco di riproduzione su Spotify, ma su Spotify non sono tutte, manca "Il Mio Universo", e manca la mia versione preferita della mia seconda canzone preferita "Dialogo" e anche la mia versione preferita di "Sempre Sempre", anche non c'è la versione in italiano di "Prova a chiamarmi amore". Non dimenticare che puoi iscriverti al mio canale di YouTube e al mio profilo di Spotify.


Non perdere le prossime pubblicazioni ogni settimana. Seguimi sulle mie reti sociali: InstagramFacebook e Twitter.

Se ti sono piaciuti i miei contenuti e vuoi riconoscere il mio lavoro, puoi supportarmi su PaypalPatreon o con la mia lista dei desideri su Amazon.


E se io muoio, da partigiano

O bella ciao, bella ciao, bella ciao, ciao, ciao

E se io muoio da partigiano, tu mi devi seppellir

Il Comandante delle Lettere

Quetzaltenango, Quetzaltenango, Stato degli Alti

Comentarios

También te puede interesar

Las 10 Historias de Amistad más Inspiradoras (Revolution Top)

LAS 10 HISTORIAS DE AMISTAD MÁS INSPIRADORAS "Yo soy tu amigo fiel, yo soy tu amigo fiel, tienes problemas, yo también, no hay nada que no pueda hacer por ti, y estando juntos todo marcha bien, pues yo soy tu amigo fiel..." reza la famosa canción de la película de Toy Stoy 2, y con esta frase presentamos nuestro primer Revolution Top especial por el mes del amor y la amistad, que adicionalmente es un test para que veas que tan verdadera o verdaderas son las amistades que entregas y que recibes. Los requisitos que se tomaron en cuenta para elegir estas historias es que fueran amistades emblemáticas públicas o famosas, de seres reales o ficticios (es decir, de la literatura, películas o leyendas). Además, se excluyeron amistades que aun siendo verdaderas incluyesen además de la amistad algún vínculo de parentesco o algún romance conocidos. Por su parte, el criterio de clasificación fue el de la entrega, aun y cuando esta entrega fuese solo de parte de uno de

El Zorro y el Sabueso. Un Cuento de Navidad. Capítulo II. Años de Aventuras.

EL ZORRO Y EL SABUESO UN CUENTO DE NAVIDAD CAPÍTULO II. AÑOS DE AVENTURAS CAPÍTULO ANTERIOR: I. ENCUENTRO Al pequeño zorro le había dolido mucho lo que habían dicho de él, se preguntaba si de verdad era malo. Cuando llegó a su casa le preguntó a su mamá si él era malo, ella le dijo que no, que él era un buen hijo. Él le preguntó si los animales que vivían en el bosque eran malos, ella le dijo que no, que quién le había dicho eso. Él le dijo que unos perros que habían pasado por la zona donde él jugaba se lo habían comentado. Ella le dijo que no les hiciera caso, que los animales del bosque y de la ciudad no se llevaban, pero que él era un buen zorro, que la bondad o la maldad de alguien no dependía del lugar de donde era, pero que igual, mejor se alejara de los animales de ciudad si los veía, para que no le dijeran cosas feas. El zorro se quedó con la duda de por qué no se llevarían unos animales con los otros, pero ya estaba tranquilo de que al menos no era malo, él p

Si en Xela comida italiana buscas, en Cala Lunga la degustas

    Hace poco más de un año, como parte de las actividades de la Asociación de Amigos de Italia y el Consulado Honorario de Italia en Quetzaltenango, tuvimos la visita de cuatro grandiosos personajes italianos: Gianpiero, Walter, Massimo y Loredana, el primero neurocirujano, el segundo tenista federado y exfutbolista, el tercero cirujano plástico reconstructivo, y la cuarta doctora en matemática; títulos éstos que no se comparan con lo grande de la amistad que nos brindaron. Algunos de ellos han regresado ya a visitar nuestro país y nuestra ciudad, y es el caso que uno de ellos decidió hacer de Quetzaltenango el lugar de su emprendimiento. Es así como desde Italia viene junto a otro amigo italiano, Max Valencia, a inaugurar el restaurante de comida italiana “Cala Lunga”. Massimo Sanna y Max Valencia Massimo y Paolo Quetzaltenango se ha caracterizado desde tiempo ha por ser sitio de acogida de inmigrantes tanto nacionales como internacionales, y no es casualidad que la

Terror Psicológico- No abras la puerta

No abras la puerta Han pasado tres años desde aquella noche. Yo no debí haber estado ahí, ellos lo sabían. Ese día salí muy temprano a la casa de un amigo, sus padres no estarían y tenía y tenía un nuevo videojuego de terror; pasaríamos toda la noche jugando. Ellos lo sabían, yo no debí haber estado ahí esa noche, mi amigo debió estar solo. Ellos lo habían observado por días como hacen siempre y sabían que esa noche estaría solo. Desde el momento en que lo eligieron, no había marcha atrás. Pero tal vez quieras saber quiénes son ellos. Bueno, la verdad... aún no estoy seguro, sigo sin asimilar lo que pasó aquella noche; pero te contaré lo que hasta ahora sé, para que tengas cuidado. Ellos se encuentran en todas partes, en ningún lugar estás exento de ser su víctima. Eligen a una persona, no sé bien cómo o en qué características se basan, pero una vez que te eligen no cambiarán de opinión: te vigilan, te estudian, y estudian a todas las personas que conoces. Día tras

En El Muelle De San Blas (Una Historia Real)

¿Sabías que la historia del Muelle de San Blas, sencillo del álbum “Sueños líquidos” de la banda Maná, es real? La protagonista real de esta historia se llamaba Rebeca Méndez Jiménez, y los hechos acontecieron en las playas de Nayarit en 1971. Pero por si no conoces la canción o no la recuerdas te dejamos la letra y el video antes de continuar: En El Muelle De San Blas Ella despidió a su Amor Él partió en un barco en el muelle de San Blas Él juró que volvería Y empapada en llanto ella juró que esperaría Miles de lunas pasaron Y siempre ahí estaba en el muelle, esperando Muchas tardes se anidaron Se anidaron en su pelo y en sus labios… Llevaba el mismo vestido Y por si el volviera no se fuera a equivocar Los cangrejos le mordían Su ropaje, su tristeza y su ilusión Y el tiempo se escurrió Y sus ojos se le llenaron de amaneceres Y del mar se enamoró Y su cuerpo se enraizó en el muelle ¡Sola! Sola en el olvido ¡Sola! Sola con su espíritu

Canto Final

  Anterior - Top - Siguiente 8. CANTO FINAL Carlos Mejía Godoy y los Palacagüina "A veinte años de lucha inclaudicable, juramos defender nuestra victoria, cada gota de sangre guerrillera, cada bala y cada vida rojinegra, no habrá fuerza ni técnica ni humana capaz de detener al pueblo armado, los campesinos, los obreros y estudiantes milicianos defenderemos la revolución. De norte a sur, de mar a mar, no habrá rincón de nuestra patria sin cuidar, en el ingenio, el cafetal, en los cortes de algodón y el arrozal. De norte a sur, de mar a mar, no habrá rincón de nuestra patria sin cuidar, en el ingenio, el cafetal, en los cortes de algodón y el arrozal. Siempre será diecinueve, siempre será veintitrés, siempre será julio heroico, avanzando siempre sin retroceder. Ellos sembraron el sol, ellos sembraron amor, y hoy nosotros defendemos la vida, la cosecha encendida, la revolución. Siempre será diecinueve, siempre será veintitrés, siempre será julio heroico, avanzando siempre sin retr

Mis Procesiones Favoritas de Quetzaltenango. Parte I. (Revolution Top)

MIS PROCESIONES FAVORITAS DE QUETZALTENANGO. PARTE I. (REVOLUTION TOP) La Semana Santa ha sido desde siempre de mis épocas favoritas, sobre todo por las procesiones. Este es el primer año que no habrá, lo que es triste, pero me da la oportunidad de escribir por primera vez sobre el tema al tener el tiempo para hacerlo. Sin duda lo más importante para todo creyente debe ser tener a Dios en su corazón, más que expresarlo públicamente, así que más que lamentarse, sería el deber ayudar a los demás en estos tiempos y actuar como Jesús hubiese actuado. Criado en un hogar católico, aun hoy en día la Iglesia Católica sigue siendo de mis iglesias o religiones favoritas, y son sus templos, sus imágenes, así como las tradiciones guatemaltecas de procesiones y de nacimientos las que juegan un papel fundamental en este gusto por ella. Tengo que decir que esto lo hablo desde el punto de vista más artístico y cultural que religioso, teológico o social, y así deberá entenderse m

Yo lo prometí, y le voy a ser fiel...

A cinco meses de la partida hacia la Eternidad de nuestro Comandante Fidel Castro, les traemos la letra y análisis de la canción “Lo prometí”, escrita e interpretada por Lachy y Yasel, dirigida por Javier Vázquez (EGO), producida por Latzl y Chico Frank. Esta canción en honor al Comandante Fidel Castro y su legado, tiene la peculiaridad de ser una combinación de pop y rap, lo que la saca del clásico esquema de la trova cubana, que generalmente es el estilo en que se canta a la Revolución. La canción hace énfasis en el legado que Fidel deja y que la juventud cubana toma con lealtad para seguir adelante. La misma fue escrita para el Comandante Fidel Castro para su 90 cumpleaños el 13 de agosto de 2016, año en que fue estrenada. Sin embargo el video oficial fue grabado después de su muerte, por lo que en el mismo puede observarse el féretro recorriendo la isla.   Lo Prometí “Dicen que la juventud se ha perdido Pero sin embargo yo veo un pueblo unido Personas que pe

Mis 25 Canciones Revolucionarias Favoritas en Español + 1 (Revolution Top)

  MIS CANCIONES REVOLUCIONARIAS FAVORITAS EN ESPAÑOL Salve camaradas literarios, les presento hoy un Revolution Top de canciones revolucionarias en español. Esta es la segunda entrega sobre mis canciones favoritas, primera en español, ya que las separé por idiomas, siendo en español donde tengo la mayor cantidad de música que escucho o me gusta, y por ello he separado en distintos grupos mis canciones favoritas en español. En esta primera clasificación incluyo canciones revolucionarias, que con ello entiendo aquellas canciones combativas o de crítica social hechas desde una perspectiva de la izquierda épica del Siglo XX cercana al marxismo-leninismo, siendo en este sentido la temática el punto más importante y no tanto el estilo musical o el artista, pues como ya saben la letra tiende a ser más relevante para mis gustos . Por eso es que llamo a este Revolution Top de "Canciones Revolucionarias" y no trova o música de protesta o música latinoamericana, y en este sentido se exc

¿Existen las medias veces? Media vez leas esto, lo sabrás.

En las clases de Ciencias Jurídicas en Quetzaltenango, es frecuente escuchar a los catedráticos de aquella ciencia corregir a sus estudiantes cuando expresan “media vez”, y arguyen muy sabihondamente que no existen las medias veces, que lo correcto es decir “una vez”; no sé si sea solo en ciencias jurídicas o esto contezca en otras áreas. Es necesario en este caso, primeramente, aclarar que “vez” es una palabra polisémica, y por lo tanto, si no existieran “medias veces”, ¿cómo podría explicarse por ejemplo que a una persona se le muriera la  media vez de puercos que tiene?, o ¿cómo se repartirían dos personas una vez de puercos en partes iguales?, probablemente tendría que quedarse uno de los dos con la vez ya que no existen medias veces… Claro está que los catedráticos no se refieren a este tipo de vez, media vez avancemos veremos más, pero de que las medias veces existen, existen. Segundamente, si entendemos la locución “media vez” con el significado de “una vez que” tenemo