Ir al contenido principal

Il Mio Epico Viaggio

 

Il Mio Epico Viaggio


Salve compagni letterari, vi saluto pieno di gioia perché oggi inizio a condividervi e raccontarvi l’odissea dell’epico viaggio che ho fatto. Il mio cuore ha voluto da molto tempo fa, raggiungere le terre del vecchio continente, è stato un sogno che ho avuto da bambino, però la lontananza e il costo, con un oceano in mezzo e con i costi di andare da un paese dove l’ingresso medio è un settimo dell’ingresso medio dell’Unione Europea, essendo io di classe media se non media bassa, era un sogno che se me scivolava come acqua tra le mie dita. Eppure, con abbastanza tempo e dopo anni di risparmiare lettere, ho potuto scrivere un poema abbastanza lungo per attraversare l’immenso oceano, e l’avventura è cominciata. Con lo spirito di Marco Polo, Cristofolo Colombo, Vasco da Gama, Ferdinando Magellano ed Sebastiano Eclano, ho scoperto l’Europa, ed ho iniziato l’esplorazione.


Ma come posso descrivere la mia esperienza? Arrivare a quella terra è stato come raggiungere il paradiso, è stato una brisa si pace, un rispiro di primavera, un’epica cavalcata, fu come trovare un dorato tesoro perso, un divino manna di mele piovendo dal cielo, fu come un bacio rubro di bianca di capelli rossi oppure un caloroso abbraccio di bionda principessa, è stato come un fiume di vino, una fontana di pace, un bagno di luna, è stato come un brillo di sole, come raggiungere l’orizzonte, come prendere una stella.


La odissea mi è portata alla gloria di grandi tempi, mi sono seduto accanto a Dio e abbiamo avuto una tertulia conversando attorno una tazza di caffè dentro la sua casa in monumentali e sacri cattedrali, io diventai un grande imperatore godendo grandi palazzi, e guidai grandi castelli essendo io medesimo il duca, o vinto dragoni e ho liberato le più belle principesse e ho provato i migliori vini, ho scritto romantici romanzi accompagnato da dolci principesse ed epiche epopee accompagnato da compagni eroi, ma anche sono rimasto scalzo con le mie scarpe rotte, ho dormito come vagabondo tra i mendicanti, ho passato le notti in stazioni di treno oppure camminando per le strade, ho affrontato la crudele malattia, il crimine e anche, oltre se ero fuggito molto lontano da lei, il fantasma della morte mi ha raggiunto, chi potrebbe dire che in mezzo al paradiso più sublime ci era anche un piccolo angolo dove ci si nascondeva il più crudele inferno, scurità che nonostante si svaniva di fronte a quella splendida luce di quelle benedette terre che pienavano la mia anima e allegravano il mio cuore. Fu un santo e fu un peccatore, fu un eroe e fu un martire, fu un esotico e fu un edonista, fu Giulio Cesare e fu Diogene, fu Annibale e fu Scipione, fu Pericle e fu Leonida, fu Platone e fu Aristippo, fu Romeo e Giovanni Tenorio, fu Odisseo e Achille, fu il Chisciotte e fu Dante.

Inedita fotografia dell'aereo su cui ho viaggiato

Attraverso il mio viaggio ho avuto come guida al mio Virgilio, saggio che mi ha ordinato cavaliere, non in una locanda ma davanti una chiesa dopo l’accaduta di una battaglia, non essendo un locandiere, ma un vero cavaliere come ho letto nel titolo nobile che era appeso alla parete, e non con la sua spada bensì con la musica della sua chitarra e il suo canto, dunque, stavolta non potranno dire che soltanto furono dei mulini di vento accusandomi di pazzia, anche se magari c’è un po’ di pazzia, perché in un mondo como questo, non c’è più sanità mentale che la pazzia?, il paradiso si trova all’avventura, e uno intraprende un’impresa del genere soltanto in un atto di gioiosa e coraggiosa pazzia.


Anche ho avuto la guida della mia Beatrice attraverso un campo di rose rosa, e fu vedendo i suoi occhi azzurri come il cielo, pieni di quell’amore che muove il sole e le altre stelle, che ho potuto sentire, dopo avere passato per le mie nove sfere, lo stesso che Dante ha guatato quando è entrato nella luce dell’Empireo. Ma lei ha rilasciato la mia mano, e come Tuco Cardenas sono caduto a terra dal cielo quel, perdo anche l’aira immaginati tu, senza respirare; di nuovo sulla Terra. Allora, Giulietta attraversò il suo cuore con la spada, Dulcinea è scomparsa, ho perduto i miei libri di cavalleria e ho dovuto ritornare alla Mancia. Ho ricuperato la sanità mentale ma non sono caduto in malattia, infatti ero gioiosamente aspettato come Odisseo l’era nelle sue terre, e questa ricuperazione temporale della sanità mentale mi permette oggi seguire i passi di Dante, Shakespeare e Cervantes, raccontandovi i miei pazze, romantiche ed epiche avventure, fino quel giorno dove perda un’altra volta la testa e me ne vada alla ricerca di nuove e meravigliose avventure cavalleresche. 

Inedita fotografia del momento nel quale o sceso dall'aereo

Su questo viaggio forse pubblicherò centinaia di racconti e poesie più, e magari qualche libro raccontando gli aneddoti interessanti, come ho ottenuto vitto e alloggio, parlando sugli incontri e le centinaia di amici che ho fatto, e raccontando approfonditamente le mie esperienze più intense ed epiche. Tuttavia, volendo condividere con voi questo viaggio adesso, durante i seguenti mesi vi condividerò le mie avventure accadute in ogni città e località e villaggio, sia quelle città che ho conosciuto a più dettagli sia quelle che soltanto ho visitato di passaggio, con una descrizione poetica ed epica ma superficiale e turistica. Qui troverai gli elenchi alle città:


1. Armoniosa Milano. Parte 1: L'Arrivo a Casa. 4 Dicembre 2022

2. Epica Como. 11 Dicembre 2022

3. Armoniosa Milano Parte 2: Luce della Galleria, Rosso della Scala, Grigio del Monumentale. 18 Dicembre 2022

4. (Prossimamente)

5. Armoniosa Milano Parte 3: Prossimamente

6. (Prossimamente)

7. (Prossimamente)


Voglio ringraziare, oltre, a tutte le persone che contribuirono a che questo romanzo scritto nella realità sia stato possibile, a mia famiglia, i miei amici, conosciuti e sconosciuti che mi aiutarono, quelli che mi hanno aiutato per ottenere ciò di cui avevo bisogno per poter intraprendere il viaggio da qui, quelli che mi hanno aiutato per tenere il mio lavoro virtualmente mentre viaggiavo, quelli che mi hanno assistito lungo il percorso aiutandomi quando più ne avevo bisogno, quelli che mi hanno dato tetto e riparo coprendomi del freddo, quelli che mi hanno dato cibo alleviando la mia fame, quelli che mi guidarono quando cercavo qualcun luogo o la maniera di fare qualcosa, quelli che mi aiutarono tutte le volte che ho perso qualcosa importante, quelli che mi hanno dato la loro compagnia, la loro conversazione e loro amicizia, quelle che mi hanno dato il loro amore, quelli che hanno condiviso la loro musica con me, quelli che anche se non mi hanno potuto aiutare mi hanno ricevuto con un sorriso e hanno tentato aiutarmi senza successo, quelli che ho conosciuto conversando in treno o condividendo nelle stanze condivise, quelli che mi hanno dato il suo numero per seguire la comunicazione e quelli che dopo un cordiale e fugace incontro non potrò più vedere mai, a tutti voi devo queste meravigliose avventure, perché io sono chi sono grazie alle bone persone che ho trovato sulla mia strada. Non faccio riferimento ai nomi perché potrei dimenticare qualcuno, e anche perché ho trovato persone grandiose che non sono riuscito a conoscere i loro nomi, ma, a tutti voi mi eterna gratitudine.


Seguimi su Instagram per vedere più fotografie del mio viaggio. Seguimi anche su YouTube, Facebook, Twitter e LinkedIn. Se ti piace quello che scrivo ti ringrazierebbe molto che mi donni a PayPal. Puoi anche aiutarmi comprando i miei libri pubblicati disponibili su Amazon, oppure puoi scrivere all'Editoriale "Lluvia de Ideas" (Pioggia di idee) se stai in Guatemala.


Dipingendo con parole e sogni

Dal calamaio del mio Cuore





Comentarios

También te puede interesar

Las 10 Historias de Amistad más Inspiradoras (Revolution Top)

LAS 10 HISTORIAS DE AMISTAD MÁS INSPIRADORAS "Yo soy tu amigo fiel, yo soy tu amigo fiel, tienes problemas, yo también, no hay nada que no pueda hacer por ti, y estando juntos todo marcha bien, pues yo soy tu amigo fiel..." reza la famosa canción de la película de Toy Stoy 2, y con esta frase presentamos nuestro primer Revolution Top especial por el mes del amor y la amistad, que adicionalmente es un test para que veas que tan verdadera o verdaderas son las amistades que entregas y que recibes. Los requisitos que se tomaron en cuenta para elegir estas historias es que fueran amistades emblemáticas públicas o famosas, de seres reales o ficticios (es decir, de la literatura, películas o leyendas). Además, se excluyeron amistades que aun siendo verdaderas incluyesen además de la amistad algún vínculo de parentesco o algún romance conocidos. Por su parte, el criterio de clasificación fue el de la entrega, aun y cuando esta entrega fuese solo de parte de uno de ...

El Zorro y el Sabueso. Un Cuento de Navidad. Capítulo II. Años de Aventuras.

EL ZORRO Y EL SABUESO UN CUENTO DE NAVIDAD CAPÍTULO II. AÑOS DE AVENTURAS CAPÍTULO ANTERIOR: I. ENCUENTRO Al pequeño zorro le había dolido mucho lo que habían dicho de él, se preguntaba si de verdad era malo. Cuando llegó a su casa le preguntó a su mamá si él era malo, ella le dijo que no, que él era un buen hijo. Él le preguntó si los animales que vivían en el bosque eran malos, ella le dijo que no, que quién le había dicho eso. Él le dijo que unos perros que habían pasado por la zona donde él jugaba se lo habían comentado. Ella le dijo que no les hiciera caso, que los animales del bosque y de la ciudad no se llevaban, pero que él era un buen zorro, que la bondad o la maldad de alguien no dependía del lugar de donde era, pero que igual, mejor se alejara de los animales de ciudad si los veía, para que no le dijeran cosas feas. El zorro se quedó con la duda de por qué no se llevarían unos animales con los otros, pero ya estaba tranquilo de que al menos no era malo, él p...

Yo lo prometí, y le voy a ser fiel...

A cinco meses de la partida hacia la Eternidad de nuestro Comandante Fidel Castro, les traemos la letra y análisis de la canción “Lo prometí”, escrita e interpretada por Lachy y Yasel, dirigida por Javier Vázquez (EGO), producida por Latzl y Chico Frank. Esta canción en honor al Comandante Fidel Castro y su legado, tiene la peculiaridad de ser una combinación de pop y rap, lo que la saca del clásico esquema de la trova cubana, que generalmente es el estilo en que se canta a la Revolución. La canción hace énfasis en el legado que Fidel deja y que la juventud cubana toma con lealtad para seguir adelante. La misma fue escrita para el Comandante Fidel Castro para su 90 cumpleaños el 13 de agosto de 2016, año en que fue estrenada. Sin embargo el video oficial fue grabado después de su muerte, por lo que en el mismo puede observarse el féretro recorriendo la isla.   Lo Prometí “Dicen que la juventud se ha perdido Pero sin embargo yo veo un pueblo unido Personas qu...

Papá cuéntame otra vez (Segunda Versión)

"El niño del puño en alto" Protesta contra la carestía de la vida, Madrid 1976 Finalizamos hoy el especial del Día Internacional de los Trabajadores con la segunda versión de la canción "Papá cuéntame otra vez", la cual solo cambia en los versos finales, actualizando la realidad a la que se vive actualmente: (Mira también la primera versión ) Papá cuéntame otra vez "Papá cuéntame otra vez ese cuento tan bonito de gendarmes y fascistas, y estudiantes con flequillo y dulce guerrilla urbana en pantalones de campana y canciones de los Rolling, y niñas en minifalda Papá cuéntame otra vez todo lo que os divertisteis estropeando la vejez a oxidados dictadores y como cantaste Al Vent, y ocupasteis La Sorbona en aquel Mayo Francés, en los días de vino y rosas Papá cuéntame otra vez esa historia tan bonita de aquel guerrillero loco que mataron en Bolivia y cuyo fusil ya nadie se atrevió a tomar de nuevo y como desde aquel día todo pa...

20 Personajes Religiosos que Marcaron la Historia de Guatemala (Primera Parte) (Revolution Top)

REVOLUTION TOP: PERSONAJES RELIGIOSOS QUE MARCARON LA HISTORIA DE GUATEMALA (PRIMERA PARTE) Bienvenidos a un nuevo Revolution Top elegido por la comunidad. Ante la gran participación, se ha hecho un top 20, que incluye a 20 personalidades religiosas que han marcado la historia de Guatemala. Líderes católicos, protestantes y ortodoxos, algunos sin participación política, otros con participación política de izquierda o derecha, algunos líderes de paz y otros de guerra, algunos pacíficos y otros violentos, algunos firmes en sus ideas y otros no tanto, el caso es que su impacto en Guatemala ha dejado marcado un hito en nuestra historia. He elegido a los personajes religiosos más relevantes para Guatemala, que llenen el requisito de además de ser conocidos(razón por la que lamentablemente habrá que excluir a personajes precolombinos), hayan sido ministros de alguna religión, hayan estado en Guatemala durante alguna parte de su vida y que hayan tenido un impacto en la histor...

El Zorro y el Sabueso. Un Cuento de Navidad. Capítulo III. Viaje Fabuloso.

EL ZORRO Y EL SABUESO UN CUENTO DE NAVIDAD CAPÍTULO III. VIAJE FABULOSO Capítulo Anterior: II. Años de Aventuras. Partieron a ese lugar espectacular en uno de sus días de juego, lo decidieron así sin más, no estaba planificado. Caminaron bastante a través de los árboles, más allá de las casas de los últimos conocidos del Zorro, caminaron por senderos y atravesando uno que otro charco o colina y ellos jugaban como si estuviesen atravesando un lago o una montaña. Siguieron caminando y caminando, hasta que detrás de unos arbustos, al salir de estos, sus ojos se quedaron asombrados al ver el maravilloso paisaje de una especie de alameda amplia y despejada donde entraba bastante luz del sol, y se veía buena parte del cielo, paraje que era partido en dos por un río hermoso de aguas cristalinas. El zorro y el sabueso asomaron sus cabezas por el río, y vieron sus reflejos en el agua, aún sin salir de su asombro, absortos. En eso el zorro volteó a ver al sabueso que seguía vi...

La Cata (Capítulo IX)

LA CATA (CAPÍTULO IX) (Capítulo I) (Capítulo II) (Capítulo III) (Capítulo IV) (Capítulo V) (Capítulo VI) (Capítulo VII) (Capítulo VIII) Me arreglé lo más rápido que pude, y salí para la casa de Mariana. No sé qué pasa, si es mala suerte, si es cómo lo percibimos o en verdad es así, pero a veces pareciera que el creador tiene un agudo sentido del humor y ama la ironía, porque cuando no te urge ni necesitas demasiado hacer determinada cosa, suele todo ir bien y estar tranquilo, pero justo cuando necesitas hacer algo, sucede todo para que no lo logres. Parece que hoy se pusieron todos de acuerdo para salir a conducir a las calles, como que de un día para otro en la ciudad se duplicó el número de automóviles. Las calles son un caos, y es toda una odisea llegar hasta la casa de Mariana. Pero finalmente llego, y ella está ahí, con esos ojos cristalinos color miel, esos cabellos rubios, esa blancura de su tersa piel, ella es como un sol. Lleva puesto un h...

Terror Psicológico- No abras la puerta

No abras la puerta Han pasado tres años desde aquella noche. Yo no debí haber estado ahí, ellos lo sabían. Ese día salí muy temprano a la casa de un amigo, sus padres no estarían y tenía y tenía un nuevo videojuego de terror; pasaríamos toda la noche jugando. Ellos lo sabían, yo no debí haber estado ahí esa noche, mi amigo debió estar solo. Ellos lo habían observado por días como hacen siempre y sabían que esa noche estaría solo. Desde el momento en que lo eligieron, no había marcha atrás. Pero tal vez quieras saber quiénes son ellos. Bueno, la verdad... aún no estoy seguro, sigo sin asimilar lo que pasó aquella noche; pero te contaré lo que hasta ahora sé, para que tengas cuidado. Ellos se encuentran en todas partes, en ningún lugar estás exento de ser su víctima. Eligen a una persona, no sé bien cómo o en qué características se basan, pero una vez que te eligen no cambiarán de opinión: te vigilan, te estudian, y estudian a todas las personas que conoces. Día tras...

La Viejecita de Mozambique

  Anterior - Top - Siguiente 2. LA VIEJECITA DE MOZAMBIQUE Carlos Mejía Godoy (Autor) Carlos Mejía Godoy, Los Palacagüina; Antonio Pina Villuendas (Intérpretes) "Yo soy Victoriano, trotamundo vasco, llegué a Mozambique buscando una flor, al caer la tarde detuve el camino, con chapela vasca y con mi acordeón. En la misma puerta de aquella hostería una viejecita me identificó los 7 puñales de Santa María, "Usted es de España, lo mismo que yo. En tus ojos claros de almendro florido, veo la Cibeles, manantial de amor, y en tu risa alegre, loca algarabilla, la gente que corre en la Plaza Mayor." Y yo Victoriano, trotamundo vasco, sorbía una copa de añejo jerez, un llanto cuajado de melancolía, surcó la mejilla de aquella mujer: "cuéntame de España, mutil aguerrido, ¿Qué es de tu Bilbao?, ¿Qué es de mi Madrid?, yo vine a esta tierra hace ya tantos años..., me empujó a esta suerte la guerra civil. Dime si aún alumbran los viejos faroles en la Cava Baja del Madrid de ayer...

Terror Psicológico- Bajo la cama

BAJO LA CAMA Empecé a arroparlo en su cama y me dijo: "Papi, fíjate bajo la cama por si hay monstruos". Lo hice para complacerlo, y bajo la cama lo vi a él, otro él, mirándome fijo, temblando, y me dijo: "Papi, hay alguien más en mi cama"... A N A R K I "Cuando no haya más espacio en el infierno los muertos caminarán sobre la tierra" (El amanecer de los muertos)