6. AGNESE
Nicola di Bari
Forse la più bella canzone di amore che avevo mai ascoltato, che magari soltanto può rivaleggiare con un’altra dello stesso autore, perché è lui, Nicola di Bari, non l’ultimo, ma sì il più grande romantico della storia.
Nicola di Bari è notto come il ultimo dei romantici, ma lui diceva in una intravista che ho letto che lui non credeva ciò, lui considerava che i romantici sempre avevano esistito e sempre esisteranno, e in ciò lui ha la ragione, ma quello che si può dirsi di lui è che lui è il più grande romantico della storia, superando addirittura allo stesso Shakespeare.
Questa canzone e di quelle canzoni in cui anche non avendo un video, mi piacciono molto por il suo solo testo, e anche per la musica, ma principalmente il testo che è quello che fa essere delle mie preferite a questa canzone, testo scritto per uno dei più grandi poeti della storia umana.
È un testo così romantico, che senza dubbio la dedicherei alla mia ragazza, alla ragazza che amerebbe, la dedicherei a una ragazza che ammassi con tutto il mio cuore, con un amore vero e profondo che magari non possa esasperare più che con questo testo cantato:
“È notte ormai, mi penserai, o starai dormendo. Io, ho il volto tuo, la voce tua, nella mia mente. Lassù, nel cielo blu, non c’è una stella più bella di te, e, come potrei, amare un’altra, non potrei. La primavera si è fermata negli occhi tuoi, e per me, si fermerà. I suoi colori, sono il tuo grande amore per me, Agnese, come ti amo... Lassù, nel celo blu, non c’è una stella più bella di te, e, come potrei, amare un’altra, non potrei.
Agnese, come ti amo... La primavera si è fermata negli occhi tuoi, e per me, si fermerà. È notte ormai, mi penserai, o starai dormendo. Io, ho il volto tuo, la voce tua, nella mia mente. Lassù, nel celo blu, non c’è una stella più bella di te, e non potrei, amare un’altra, non potrei, lassù, nel celo blu, non c’è una stella più bella di te, e non potrei, amare un’altra, non potrei, lassù, nel celo blu, non c’è una stella più bella di te, di te, di te, e non potrei, amare un’altra, non potrei.
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E se io muoio, da partigiano
O bella ciao, bella ciao, bella ciao, ciao, ciao
E se io muoio da partigiano, tu mi devi seppellir
Il Comandante delle Lettere
Quetzaltenango, Quetzaltenango, Stato degli Alti
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